di Giuseppe Agostino Pietro Vasi, 1747
La Porta Chiusa o Porta Clausa era una delle aperture nelle mura aureliane di Roma. Non si sa quasi nulla su di essa, perché fu sigillata in un periodo sconosciuto ma molto antico (da cui il nome) e oggi si trova, quasi invisibile, presso il numero 4-6 di via Monzambano.
Non si conosce il suo nome originale.
Era la porta sud del Castro Pretorio, l’imponente quartier generale dei pretoriani che l’imperatore Tiberio edificò tra il 20 e il 23 per unificare in un solo luogo le 9 coorti create da Augusto come guardia personale. Da essa partiva forse una via minore che si univa sia alla Nomentana che alla Tiburtina. Quando Aureliano, intorno al 270-273, inglobò l’accampamento nella cinta muraria, il muro esterno fu innalzato, fu dotato di una nuova e più densa merlatura e furono murate le porte nord (di cui si vedono ancora i resti) ed est. L’altra porta, quella ovest, dava sulla città.