Madonna di Santa Trinità, o Maestà di Santa Trinità, di Cimabue (1280-1300)
Madonna di Santa Trinità, o Maestà di Santa Trinità, di Cimabue (1280-1300)
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PERCHE' ACQUISTARE
- Colori magnifici e reali
- Rende elegante qualsiasi stanza
- Perfetto per un regalo prestigioso
CARATTERISTICHE
Stampa su carta a mano di Amalfi con cornice
Misura foglio: 30 x 42 cm
Con cornice: 32 x 44 cm
Materiale: opera stampata su carta pregiatissima con bordi sfrangiati Amalfi fatta a mano, cornice in legno di faggio fatta a mano
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L'opera
Le decorazioni dorate e i dettagli intricati della veste di Maria nella Madonna della Trinità di Cimabue riflettono non solo la maestria tecnica dell'artista, ma anche l'influenza bizantina che permeava la pittura italiana del XIII secolo. L'uso del damasco dorato, visibile sulle vesti di Maria e del Bambino, crea un senso di ricchezza e sacralità, mentre le ali multicolori degli angeli, che sembrano sollevare il trono, aggiungono una dimensione eterea e celestiale alla scena.
Cimabue rompe con la tradizione bizantina attraverso l'uso innovativo della prospettiva: le curve del trono e la disposizione degli angeli attorno ad esso creano un'illusione di profondità spaziale che rende le figure divine più accessibili e realistiche. La complessità della composizione è ulteriormente accentuata dai quattro profeti dell'Antico Testamento – Geremia, Abramo, Davide e Isaia – situati sotto il trono, ciascuno identificato dai rotoli con scritti biblici che anticipano la venuta di Cristo. Questi dettagli non solo arricchiscono l'opera con un senso di continuità storica e spirituale, ma esaltano anche il ruolo profetico e genealogico della Vergine e del Bambino.
L'inclusione di tali elementi non è casuale; risponde probabilmente a una richiesta specifica dei committenti, l'ordine religioso dei Vallombrosani. La posizione prominente della Madonna e del Bambino, incorniciati da figure angeliche e profetiche, sottolinea la loro centralità nella devozione cristiana e invita i fedeli a un atto di adorazione collettiva durante la Messa. La preziosità del dipinto sta nella combinazione di simbolismo e innovazione tecnica, Cimabue, pur ispirandosi all'arte bizantina riesce a creare un'immagine balzante, con l'illusione di movimento delle ali angeliche e lo sguardo enigmatico della Madonna stessa, che pur nella sua fissità sembra viva.