Davide con la testa di Golia di Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello
Davide con la testa di Golia di Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello
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Materiale di qualità unica
Stampa su Carta a mano di Amalfi
Misura: 29 x 42 cm
Materiale: opera stampata su carta pregiatissima con bordi sfrangiati Amalfi fatta a mano
Cornice: Marrone chiaro in legno di faggio massiccio fatta a mano
Stampa su Tela pittorica
Misura: 60 x 40 cm
Materiale: opera stampata su tela pittorica a grana finissima
Cornice: Marrone chiaro in legno di faggio e pasta di legno fatta a mano
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L'opera
Questo dipinto, destinato alla collezione di Scipione Borghese, è stato attribuito per la prima volta a Battistello Caracciolo da Filippo Todini nel 1981.
In precedenza, Longhi aveva proposto altre attribuzioni, prima a Orazio Borgianni e poi a un artista anonimo del periodo caravaggista. Tuttavia, la scoperta di un documento presso l'Archivio Borghese che menziona il pagamento per la cornice del "David, che ha fatto Battistello" nel 1612 ha confermato l'attribuzione dell'opera all'artista napoletano e ha fornito una data certa per la sua realizzazione.
La critica d'arte ha evidenziato le somiglianze tra l'opera di Battistello Caracciolo e il dipinto di Guido Reni raffigurante il medesimo soggetto, noto in diverse versioni. Si pensa che Caracciolo abbia potuto vedere direttamente il dipinto di Reni, che potrebbe aver fatto parte della collezione di Camillo Borghese mentre l'artista napoletano lavorava alla sua versione del tema.
La tecnica utilizzata da Caracciolo nel dipinto è tipica del periodo caravaggista, con una preparazione scura per il fondo e le ombre, seguita da aggiunte di colore chiaro per le figure, simile all'approccio di Caravaggio nel suo periodo romano tardivo.
Nel dipinto, la figura di David si staglia in piedi sulla destra, ritratta leggermente più grande del naturale e ripresa di tre quarti. La scena è immersa nell'oscurità, con un forte fascio di luce proveniente da sinistra che illumina sia la figura di David che la testa mozzata di Golia, creando un effetto teatrale che enfatizza la vittoria del giovane protagonista.