1
/
su
6
Trizio Editore
Cicerone denuncia Catilina di Cesare Maccari
Cicerone denuncia Catilina di Cesare Maccari
Prezzo di listino
$170.00 USD
Prezzo di listino
Prezzo scontato
$170.00 USD
Prezzo unitario
/
per
Imposte incluse.
Spese di spedizione calcolate al check-out.
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
Share
Il dipinto “Il Cicerone denuncia Catilina”, conosciuto anche come “Cicerone accusa Catilina in Senato”, è un affresco realizzato nel 1880 dal talentuoso artista italiano Cesare Maccari. Questa opera è considerata una delle più celebri del pittore, che è stato apprezzato per la sua capacità di rappresentare gli eventi in modo incredibilmente realistico.
ACQUISTA ONLINE, CONSEGNA TRACCIABILE ASSSICURATA
Materiale di qualità unica
Stampa su Carta a mano di Amalfi
Misura: 20 x 28 cm
Materiale: opera stampata su carta pregiatissima con bordi sfrangiati Amalfi fatta a mano
Stampa su Tela pittorica
Misura: 80 x 60 cm
Materiale: opera stampata su tela pittorica a grana finissima
Cornice: Marrone chiaro in legno di faggio e pasta di legno fatta a mano
Cesare Maccari è stato un artista italiano del XIX secolo, nato a Siena nel 1840 e deceduto a Roma nel 1919. Maccari ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze e in seguito si trasferì a Roma, dove si dedicò alla pittura storica e al restauro di importanti monumenti antichi. Il suo lavoro è stato caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli e alla precisione storica, che gli ha permesso di diventare uno dei pittori preferiti della nobiltà e della classe dirigente dell'epoca.
L'opera
Il console Cicerone denuncia di fronte a tutto il Senato Catilina, che aveva ordito una congiura ai danni dello stesso Cicerone e di tutta la Res Publica, pronunciando l'Oratio in Catilinam Prima in Senatu Habita, cioè la Prima Catilinaria. Catilina è in primo piano come un escluso e a debita distanza da Cicerone, intento ad ascoltare in modo sprezzante il suo avversario e a meditare sulle sue malefatte. Le mani di Catilina sembra quasi che affondino come degli artigli tra le pieghe della sua toga. Mentre Cicerone attacca Catilina[1], gli altri senatori, che ascoltano inebetiti l'accusa di Cicerone contro Catilina (cioè di cospirare contro la Repubblica romana e di aver assoldato dei sicari per ucciderlo), si sono già allontanati dal seggio del rivoltoso, rimasto completamente in disparte dal resto dell'assemblea e seduto ricurvo su sé stesso. La maggior parte dei senatori ascolta e guarda attentamente Cicerone, mentre pochi altri (quelli più in alto, vicino al seggio di Catilina) osservano l'imputato con aria sbigottita e parlano tra di loro. Inoltre, la luce che illumina Cicerone è calda ed abbagliante, mentre Catilina sembra esser piuttosto in ombra rispetto a lui.Come vengono fatte le riproduzioni





