Un capriccio con rovine romane e una scena della vita di Belisario di Giovanni Paolo Pannini

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L'opera

Un capriccio con rovine romane e una scena della vita di Belisario di Giovanni Paolo Pannini rappresenta un raffinato esempio del genere del “capriccio architettonico”, molto amato nel Settecento. L’artista dispone in un paesaggio ideale diverse rovine dell’antica Roma, colonne spezzate, archi, templi e statue, creando una scenografia immaginaria che celebra la grandezza della civiltà classica. Questi elementi, pur ispirati a monumenti reali, vengono ricomposti con libertà creativa, trasformando il dipinto in una meditazione pittorica sul tempo e sulla memoria storica.

Al centro della composizione, Pannini introduce una scena tratta dalla vita del generale bizantino Belisario, personaggio leggendario celebrato come simbolo di gloria e decadenza. La sua vicenda, spesso legata alla cecità e alla mendicità finale, diventa qui occasione per riflettere sul contrasto tra grandezza militare e fragilità umana. L’incontro tra mito storico e rovine romane conferisce all’opera un carattere morale e poetico, esaltando la capacità dell’artista di fondere racconto, allegoria e invenzione scenografica.

Materiale di qualità unica

Stampa su Carta a mano di Amalfi
Misura foglio: 29 x 42 cm
Con cornice: 30 x 40 cm
Materiale: opera stampata su carta pregiatissima con bordi sfrangiati Amalfi fatta a mano
Cornice:  Marrone chiaro in legno di faggio e pasta di legno fatta a mano

Come vengono fatte le riproduzioni