Il quadro "Campo Vaccino" di Cornelis van Poelenburgh, realizzato intorno al 1620, è un'importante opera del XVII secolo che raffigura il Foro Romano quando era adibito a pascolo.
L'artista, che risiedeva a Roma in quel periodo, combina elementi classici e barocchi, rappresentando fedelmente le rovine antiche in un'atmosfera pastorale e idilliaca. La composizione mostra la bellezza del Campo Vaccino con mercanti, bestiame e figure quotidiane in primo piano, e talvolta il Castel Sant'Angelo sullo sfondo, indicando una certa libertà artistica. La tavolozza di colori è calda e luminosa, creando un'atmosfera vibrante.
Il dipinto è un'interpretazione poetica del paesaggio romano, che unisce la grandezza delle rovine alla vita di tutti i giorni. È un esempio della pittura di paesaggio olandese influenzata dal classicismo italiano, catturando il fascino di un luogo emblematico e la sua evoluzione nel tempo.
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