La dinastia giulio-claudia comprende i primi cinque imperatori romani: Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone. Questa linea di imperatori governò l'Impero Romano, dalla sua formazione, sotto Augusto, nel 27 a.C., fino a quando l'ultimo della linea, l'imperatore Nerone, si suicidò nel 68 d.C.. Il nome Giulio-Claudia è un termine storiografico, derivante dalle due famiglie che componevano la dinastia imperiale: i Julii Caesares e i Claudii Nerones. Giulio e Claudio erano due cognomi romani, nel latino classico. I cognomi romani venivano ereditati di padre in figlio, ma un aristocratico romano poteva, durante la sua vita o nel suo testamento, adottare un erede se gli mancava un figlio naturale. In accordo con le convenzioni romane sui nomi, il figlio adottivo sostituiva il suo cognome originale con il nome della sua famiglia adottiva. Un famoso esempio di questa usanza è l'adozione da parte di Giulio Cesare del suo pronipote, Gaio Ottavio. La primogenitura è notevolmente assente nella storia della dinastia giulio-claudia. Augusto, Caligola e Nerone non riuscirono a generare figli biologici e legittimi. Lo stesso figlio di Tiberio, Druso, morì prima di lui. Solo Claudio sopravvisse a suo figlio, Britannico, sebbene scelse di promuovere suo figlio adottivo Nerone come suo successore al trono. L'adozione alla fine divenne uno strumento utilizzato dalla maggior parte degli imperatori giulio-claudii per promuovere il loro erede prescelto al fronte della successione. Augusto ( Imperator Caesar Divi Filius Augustus ), in quanto figlio adottivo ed erede di Cesare, scartò il cognome del padre naturale e inizialmente si ribattezzò "Gaius Julius Caesar" in onore del padre adottivo. Era anche consuetudine che il figlio adottivo riconoscesse la sua famiglia originaria aggiungendo un nome in più alla fine del suo nuovo nome. In quanto tale, il nome adottato da Augusto sarebbe stato "Gaio Giulio Cesare Ottaviano". Dopo l'ascensione di Augusto come primo imperatore dell'Impero Romano nel 27 a.C., la sua famiglia divenne de facto nella storiografia la "dinastia giulio-claudia". Per vari motivi, i giulio-claudii seguirono l'esempio di Giulio Cesare e Augusto utilizzando l'adozione come strumento per la successione dinastica. I successivi quattro imperatori erano strettamente imparentati attraverso una combinazione di parentela di sangue, matrimonio e adozione. Tiberio ( Tiberius Caesar Divi Augusti Filius Augustus ), claudiano di nascita, divenne figliastro di Augusto dopo il matrimonio di quest'ultimo con Livia , che nel processo divorziò dal padre naturale di Tiberio. Il legame di Tiberio con la parte giuliana della famiglia imperiale si rafforzò quando sposò l'unica figlia di Augusto, Giulia la Vecchia. Alla fine successe ad Augusto come imperatore nel 14 d.C. dopo essere diventato il figlio adottivo ed erede del suo patrigno. Caligola ( Gaius Julius Caesar Augustus Germanicus ) nacque nei rami giuliano e claudia della famiglia imperiale, rendendolo così il primo vero imperatore "giulio-claudia". Suo padre, Germanico, era figlio di Nerone Claudio Druso e Antonia Minore, rispettivamente figlio di Livia e figlia di Ottavia Minore. Germanico era anche pronipote di Augusto da parte di madre e nipote di Tiberio da parte di padre. Claudio ( Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico ), il fratello minore di Germanico, era un claudiano dalla parte di suo padre, Nerone Claudio Druso, fratello minore di Tiberio. Tuttavia, era anche imparentato con il ramo giuliano della famiglia imperiale attraverso sua madre, Antonia Minore. In quanto figlio di Antonia, Claudio era pronipote di Augusto. Nerone ( Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico ) era un pronipote di Augusto e Livia attraverso sua madre, Agrippina la Giovane. La giovane Agrippina era figlia di Germanico e Agrippina Maggiore, nonché sorella di Caligola. Attraverso sua madre, Nerone era imparentato di sangue con i rami giuliano e claudia della famiglia imperiale.  Entro un anno dal suicidio di Nerone nel 68 d.C., alla dinastia giulio-claudia successero gli Imperatori Flavi dopo una breve guerra civile per il vacante trono imperiale.