Marta e Maria Maddalena di Michelangelo Merisi da Caravaggio è un dipinto a olio su tela realizzato intorno al 1598, conservato nel Detroit Institute of Arts. Quest'opera rappresenta il momento in cui Marta, sorella di Maria Maddalena, cerca di convincere quest'ultima a lasciare la sua vita di peccato per abbracciare la fede in Cristo.

Marta è raffigurata seduta, intenta a convincere Maria Maddalena, che è in piedi e si appoggia in avanti. Maria Maddalena tiene un fiore d'arancio tra le dita e regge uno specchio con il braccio sinistro, simbolo della vanità che sta per abbandonare.
Marta è rappresentata con il volto parzialmente in ombra, mentre Maria Maddalena è illuminata dalla luce, mostrando il momento della sua conversione interiore. Le modelle utilizzate per le due figure sono state identificate come Anna Bianchini per Marta e Fillide Melandroni o Maddalena Antognetti per Maria Maddalena.

L'opera fu realizzata durante il periodo in cui Caravaggio viveva nel palazzo del suo protettore, il cardinale Francesco Maria Del Monte[2].
Il dipinto è stato di proprietà di diverse famiglie nobili, tra cui forse quella di Ottavio Costa, prima di essere acquisito dal Detroit Institute of Arts nel 1973.

L'opera rappresenta il contrasto tra la vita virtuosa e quella peccaminosa, con Marta che incarna l'aspetto attivo della fede e Maria Maddalena quello contemplativo.
La scena si basa sulla tradizione medievale che identificava Maria Maddalena come una peccatrice prima della sua conversione, anche se nei Vangeli non viene descritta come tale.