Fabio Massimo davanti al senato di Cartagine di Giambattista Tiepolo
Fabio Massimo davanti al senato di Cartagine di Giambattista Tiepolo
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Dionisio Dolfin, patriarca di Aquileia, commissionò per il suo palazzo veneziano, detto Ca' Dolfin, una serie di dieci dipinti su temi della storia romana (cinque dei quali ora all'Eremo). In quest'opera l'artista sceglie la scena in cui Roma dichiara guerra a Cartagine (Livio, Storia romana, II, 6). Roma inviò un'ambasciata al Senato a Cartagine sotto la guida di Quinto Fabio Massimo Verrucoso (273-203 a.C.), noto come Cunctator (il temporeggiatore).
L'ambasciata protestava contro il sequestro da parte di Cartagine di una città alleata di Roma. Poiché i senatori si sono rifiutati di rispondere alla protesta, Quinto Fabio ha chiesto loro cosa avrebbero scelto, guerra o pace? I senatori scelsero la guerra.
Tiepolo pone l'eroe principale con volta le spalle allo spettatore, lasciandoci solo intuire l'espressione del suo volto. Questa scelta è stata utilizzata ripetutamente nella serie di dipinti per la Ca' Dolfin e crea un'impressione di elevata tensione emotiva.
Caratteristiche del prodotto
- Stampa su tela pittorica
- Misura: cm 90 x 60
- Materiale: opera stampata su tela pittorica a grana finissima
- Cornice: Marrone chiaro in legno di faggio e pasta di legno fatta a mano