Tempio di Minerva, riproduzione di Giovanni Battista Piranesi

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Questa riproduzione del Tempio di Minerva, è un opera del celebre incisore Giovanni Battista Piranesi del 1756. L'incisione rappresenta un importante documento storico-artistico che illustra con precisione e dettaglio le rovine dell'antico tempio, rivelando la maestria tecnica di Piranesi nel rappresentare prospettive architettoniche. 

Il cosiddetto "Tempio di Minerva Medica" non era in realtà un tempio dedicato a Minerva, né era strettamente associato alla medicina. Si tratta invece di un edificio romano a pianta decagonale, con una grande cupola (oggi crollata in parte), risalente all'inizio del IV secolo d.C.

La sua funzione esatta è ancora dibattuta, ma è comunemente identificato come il ninfeo degli Horti Liciniani (giardini dell'imperatore Licinio), una vasta villa imperiale. Il nome errato "Minerva Medica" gli fu attribuito a causa del ritrovamento, nelle sue vicinanze, di una statua di Minerva con un serpente (attributo di Esculapio, dio della medicina), che portò a un'interpretazione sbagliata della sua funzione.

Al tempo di Piranesi, nel XVIII secolo, la struttura era già in uno stato avanzato di rovina. La cupola era parzialmente crollata, lasciando aperte ampie brecce che ne rivelavano la complessa struttura interna e la maestosità originaria. La sua forma insolita e la sua grandezza la rendevano un soggetto ideale per la sensibilità artistica di Piranesi.

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Specifiche del prodotto

Stampa: carta a mano di Amalfi con cornice
Misura foglio: 30 x 42 cm
Con cornice: 32 x 44 cm;
Materiale: opera stampata su carta pregiatissima con bordi sfrangiati Amalfi fatta a mano, cornice in legno di faggio fatta a mano