Il volto di Augusto: il ritratto di Ottaviano

Il volto di Augusto: il ritratto di Ottaviano

Com'era il volto dell'imperatore Augusto?

Le statue dedicate al fondatore dell'impero romano e le monete coniate in onore di Ottaviano ci permettono di ricostruire il volto di Augusto. Ma oltre a questo, abbiamo la narrazione del cronista Gaio Svetonio Tranquillo, che nelle sue "Vite dei Cesari", descrive il volto e l'aspetto fisico di Augusto.

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Augusto aveva una salute tendenzialmente cagionevole e soffriva spesso di debolezza e di febbre, spesso ricorrente, soprattutto nei suoi primi anni di vita, tanto che solamente la sua forza di volontà gli permise di sopravvivere. 

Secondo Svetonio, Augusto era particolarmente bello ed estremamente aggraziato nei lineamenti, anche se personalmente non gli importava molto dell'ornamento personale e della cura del corpo. La sua espressione, sia durante le normali conversazioni che quando taceva, appariva calma e mite. 

Aveva occhi chiari e luminosi. I denti erano molto distanziati, piccoli e maltenuti, mentre i capelli, leggermente ricci e tendenti al dorato, erano molto belli. Augusto però non aveva particolare cura per i suoi capelli, tant'è vero che si faceva radere da diversi parrucchieri e nel mentre leggeva qualcosa o scriveva.

Le sue sopracciglia si incontravano sulla fronte, le orecchie di media grandezza, il naso leggermente sporgente e ricurvo. La carnagione era tra il bruno e il bianco.

Era basso di statura, secondo il suo liberto e storiografo Giulio Marato cinque piedi e tre quarti, ma questa caratteristica veniva compensata dalle belle proporzioni del corpo e dalla simmetria della sua figura. Augusto, infatti, appariva basso solo al confronto di una persona più alta di lui, in piedi al suo fianco.

Il volto di Augusto nelle statue e sculture

L'immagine del volto di Augusto venne rappresentata a seconda della propaganda imperiale da lui voluta e fu trattata da artisti greci ed orientali, che erano i migliori scultori della sua epoca.

Nelle loro opere, gli scultori lavorarono per sottolineare i suoi lineamenti aggraziati, cercando di dare al suo volto un aspetto quasi divino e sovrannaturale.

In effetti, tutti i busti che ritraggono il volto di Augusto, così come anche il suo viso coniato sulle sue monete, si rifanno allo stile italico ed ellenico.

Conosciamo il volto di Augusto da adolescente nelle opere di un anonimo artista greco, che curò probabilmente le monete emesse dopo la vittoria di Azio del 31 a.C.

In questo caso, il volto ha una espressione decisa e dei tratti più duri rispetto al periodo imperiale. La testa è leggermente volta verso destra, secondo i ritratti tipici dei sovrani ellenistici, i capelli hanno grandi ciocche mosse, le guance sono leggermente incavate a dimostrazione dello sforzo fisico cui è sottoposto, gli occhi abbastanza infossati e i tratti affilati.

Invece, la migliore testimonianza del volto di Augusto "maturo" si può ritrovare nella scultura dell'Augusto di Prima Porta, che celebra l'imperatore nell'atto di guidare, con gesti simbolici, il popolo romano.

La costruzione del viso rappresenta un cranio largo e un mento stretto, con le sopracciglia appuntite, il naso leggermente aquilino e una bocca arrotondata. Il viso è stato levigato ed idealizzato secondo i canoni greci.

Il volto di Augusto ha caratteristiche semplici e un aspetto forzatamente giovane, con l'intento deliberato di conferire all'imperatore un'essenza di eterna giovinezza, anche se aveva 40 anni nel momento in cui la scultura fu realizzata. 

Le espressioni facciali rappresentano calma e autocontrollo, a dimostrazione del carattere dell'imperatore. Il suo volto è simile a quello di un atleta greco, con uno sguardo lontano e imperturbabile, per dare ad Augusto le somiglianze di un dio più che di un essere umano.

Il taglio dei suoi capelli è significativo: i ciuffi sono rappresentati a forma di virgola con tre punte, e sono diventati, nel corso del tempo, il simbolo della capigliatura dell'imperatore romano, tanto che alcune statue di imperatori successivi, come quella di Traiano, utilizzarono la stessa forma a virgola dei capelli per indicare una stretta relazione con Augusto.



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