Staglieno Days: arte, memoria e spettacolo nei percorsi dell’Ottocento genovese

Staglieno Days: arte, memoria e spettacolo nei percorsi dell’Ottocento genovese

Jayde Browne

Dal 27 al 28 settembre 2025, il Cimitero Monumentale di Staglieno diventa il cuore simbolico della grande narrazione sull’Ottocento genovese, con la nuova edizione di “Staglieno Days”. L’iniziativa si inserisce in un ampio calendario autunnale che vede Genova protagonista di un viaggio eclettico tra arte, storia civile, letteratura e memoria, pensato per riscoprire e valorizzare il secondo “Secolo d’oro” della città, così come lo definiscono gli studiosi e il Comune. Quest’anno, proprio il cimitero – capolavoro architettonico inaugurato nel 1851 – sarà palcoscenico di dodici percorsi tematici, ciascuno animato da divulgatori scientifici che guideranno cittadini e visitatori tra viali, porticati, boschetti e cappelle storiche, intrecciando le vicende dei grandi personaggi genovesi e delle famiglie dell’aristocrazia borghese con l’arte funeraria e la storia urbana.

La profondità del progetto Staglieno Days sta nell’intento di restituire al pubblico una visione organica e viva della Genova ottocentesca, raccontando – tra marmi, memorie e monumenti – il fermento culturale, sociale e politico che segnò il XIX secolo. Gli itinerari proposti non si limitano a una classica visita guidata, ma si arricchiscono attraverso interventi musicali, brevi spettacoli teatrali, letture di testi d’epoca e la partecipazione di rievocatori in costume storico, che rendono ogni percorso immersivo e coinvolgente. Tra i portici principali e il suggestivo “Boschetto dei Mille”, dove riposano le figure di rilievo del Risorgimento italiano come Mameli e Mazzini, i visitatori potranno scoprire le storie, le angosce e le passioni che hanno attraversato Genova nel suo periodo di massimo splendore borghese, dopo i fasti della Repubblica aristocratica tra Sedici e Settecento.

Staglieno, considerato da molti esperti un autentico museo a cielo aperto, offre uno scenario unico: monumenti funebri di pregio, il Pantheon neoclassico, sculture e tombe che raccontano non soltanto la storia degli illustri defunti, ma anche il gusto estetico, i valori sociali ed esistenziali del tempo. Ogni percorso, dalla “Città di marmo” alla letteratura celebrata in “Dormono sulla collina”, fino al focus su personaggi delle arti varie, è pensato per mostrare le connessioni tra la memoria individuale e la storia collettiva, facendo emergere un linguaggio universale che attraversa le epoche. I trenta divulgatori scientifici, protagonisti della manifestazione, propongono itinerari che durano dai 35 ai 70 minuti e permettono di contemplare la ricchezza del patrimonio storico-artistico, la varietà delle cappelle, la spiritualità e il sentimento civile che hanno caratterizzato il secolo.

Più che altrove, il cimitero diventa crocevia di storie politiche e sociali: qui si leggono le iscrizioni e le simbologie con cui i genovesi costruivano il loro racconto pubblico. L’esperienza progettata da Staglieno Days offre così spunti per riflettere sul rapporto tra Genova e le grandi trasformazioni dell’Ottocento, dalla rivoluzione industriale che portò alla nascita di nuove classi sociali, all’avventura risorgimentale che vide protagonisti movimenti popolari e figure di spicco nazionale. La cultura, sottolinea la sindaca Silvia Salis, diventa occasione di inclusione e dialogo generazionale, rafforzando il senso di appartenenza e stimolando la curiosità di cittadini e studenti verso patrimoni spesso trascurati.

Il calendario di Genova ‘800 prosegue inoltre con una serie di iniziative collaterali diffuse in musei, gallerie e librerie della città. Tra gli appuntamenti, si segnala la mostra “Ottocento svelato. Racconti di musei e collezioni nella Genova del XIX secolo”, pensata per riscoprire una Genova capitale dell’arte e del collezionismo anche nell’Ottocento. L’autunno genovese diventa così la stagione della riscoperta: dai percorsi letterari che collegano la città alla Sardegna, Napoli e Palermo, alle esposizioni dedicate a Niccolò Barabino e Nomellini, il progetto mira a restituire un quadro dinamico e polifonico della cultura ligure di fine secolo. La varietà dei temi trattati – dalle innovazioni tecniche alle inquietudini sociali, dalle figure femminili alle storie dimenticate – offre la possibilità di approfondire la complessità, le contraddizioni e l’energia che animavano la Genova dell’epoca.

Staglieno Days rappresenta dunque un’occasione rara per avvicinare le nuove generazioni al patrimonio civico, con percorsi pensati per coinvolgere famiglie, appassionati, studiosi e curiosi. La memoria della città prende vita nell’incontro tra passato e presente, tra il silenzio delle tombe e la vitalità delle storie che animano ancora oggi il tessuto culturale genovese. Il successo della manifestazione, cresciuta nel tempo e collegata idealmente ai Rolli Days che valorizzano i palazzi storici, testimonia il desiderio crescente di scoprire Genova attraverso le pieghe nascoste del suo passato. Nel cuore della città, tra le statue di marmo che vegliano su uomini e donne che hanno fatto la storia, si rinnova la sfida di custodire e trasmettere l’eredità di un secolo fondamentale, fatto di pietra, poesia e civismo.

Torna al blog