Germinale Monferrato Art Fest: creatività, sostenibilità e dialogo tra arte e territorio

Germinale Monferrato Art Fest: creatività, sostenibilità e dialogo tra arte e territorio

Jayde Browne

Il Monferrato si prepara a vivere uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno: Germinale - Monferrato Art Fest, il festival diffuso di arte contemporanea che dal 12 settembre al 12 ottobre trasformerà ventidue comuni tra le colline astigiane e alessandrine in un laboratorio artistico a cielo aperto. Quest’edizione, la seconda della rassegna nata nel 2024, si annuncia ancora più ricca e ambiziosa, con quasi cinquanta artisti coinvolti e ventisette sedi espositive che spaziano da chiese sconsacrate a castelli, passando per cantine storiche, spazi architettonici di pregio e dimore d’epoca. L’arte prende letteralmente radici nel territorio, dialogando con paesaggio, storia e comunità locali.

Curata da Francesca Canfora e promossa dalla Quasi Fondazione Carlo Gloria APS, in collaborazione con Casa degli Alfieri ed Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, Germinale propone una riflessione profonda sulla relazione tra arte, ambiente e collettività. Il tema portante dell’edizione 2025 ruota attorno al concetto di “Alimurgia: nutrire lo sguardo e coltivare il pensiero”, in riferimento alla tradizione settecentesca di utilizzare piante spontanee come risorsa alimentare nei periodi di difficoltà. L’arte, qui, diventa nutrimento lento, pensiero che germoglia e si diffonde nel tempo e nello spazio, favorendo la crescita di una coscienza collettiva più attenta, partecipata e inclusiva.

Tra i protagonisti del festival figurano venticinque artisti invitati tra nomi di prestigio e figure emergenti come Albertelli Abbaldo, Luca Arboccò, Aurora Meccanica, Salvatore Astore, Maura Banfo, Nicola Bolla, Domenico Borrelli, Enrica Borghi, Federico Borroni, Maurizio Camerani, Vanni Cuoghi, Riccardo Dapino, Emilio Ferro, Giulia Forgione, PierLuigi Fresia, Lorenzo Gnata, Enrico Iuliano, Giacomo Modolo, Frédérique Nalbandian, Pedro Pires, Marco Tagliafico, Alessandro Sciaraffa, Luigi Stoisa, Guendalina Urbani e Antonio Violetta. Oltre a questi, sette artisti saranno impegnati in residenze d’arte, mentre quindici concorreranno per il prestigioso Selva Art Prize e uno è stato selezionato per il progetto speciale “I’m in love with my car”. Il coinvolgimento trasversale di artisti consente di abbracciare ogni linguaggio e sensibilità, dalle installazioni ambientali alla scultura, dalla pittura alla fotografia, dalla videoarte alle performance.

I visitatori saranno accolti in ambientazioni suggestive: dal Castello di Razzano ad Alfiano Natta, dove verrà presentata un’opera permanente, alle cantine storiche, dalle chiese barocche ai palazzi monumentali dei centri storici disseminati sulle colline. Castagnole Monferrato rappresenta il centro organizzativo nevralgico della rassegna, con Villa La Mercantile e Casa degli Alfieri ad ospitare mostre, laboratori, talk e installazioni. Ogni luogo diventa spazio narrativo d’incontro e di scoperta, tessendo una rete di relazioni tra arte, comunità e ambiente.

Il palinsesto di Germinale Art Fest si caratterizza per una sorprendente pluralità di eventi: alle esposizioni si affianca un ricco calendario di spettacoli di performing arts, tour guidati, passeggiate poetiche nel paesaggio, talk sulla sostenibilità ambientale e laboratori per adulti e bambini. La Macchina Magnifica, “Corriera dell’Arte” nata in seno all’Ecomuseo BMA, accompagnerà i visitatori in tour itineranti tra le sedi, con performances site specific di musica, danza e teatro. Le passeggiate poetiche di Teatro Natura, guidate da Francesco Occhetto e Patrizia Camatel, invitano il pubblico a riscoprire il territorio attraverso la parola, la meditazione e la contemplazione della bellezza naturale. Il festival incrocia inoltre il percorso di “La casa in collina d’autunno”, diretto da Lorenza Zambon e Antonio Catalano, che accoglie compagnie nazionali e internazionali, studiosi, artisti e spettatori appassionati di teatro, musica e ricerca interdisciplinare.

Il cast artistico viene completato da ospiti di rilevanza nazionale e internazionale come Michelangelo Pistoletto, che il 20 settembre presenterà ad Albugnano il “Terzo Paradiso a Vezzolano”, e Alfredo Pirri, protagonista dell’evento conclusivo il 12 ottobre a Castagnole. Accanto alle restituzioni delle residenze artistiche, il festival ospita anche progetti di teatro itinerante, tra cui “Paesaggi. Una passeggiata fra il visibile e l’invisibile” di Lorenza Zambon, che unisce storia, natura, memoria e suggestioni letterarie in esperienze immersive tra le colline.

Gran parte degli appuntamenti si rivolgono anche alle scuole, con percorsi educativi che favoriscono il dialogo tra generazioni e sensibilizzano le comunità sul valore dell’arte e della sostenibilità ambientale. I laboratori creativi permetteranno ai più piccoli di avvicinarsi all’arte contemporanea, mentre gli incontri di approfondimento offrono occasioni di confronto tra artisti, curatori, studiosi e pubblico. Germinale diventa così una fucina di idee, esperienze e narrazioni, capace di stimolare la partecipazione attiva e di espandere la riflessione sul ruolo dell’arte nella società contemporanea.

Non mancano progetti legati alle tradizioni locali e alla valorizzazione dei saperi artigianali, con installazioni che dialogano con l’enologia, la gastronomia e la cultura contadina del Monferrato. Tra queste, spicca il coinvolgimento diretto di cantine e aziende agricole, che ospitano opere site-specific e offrono degustazioni guidate, creando un ponte tra cultura materiale e immaginario artistico. L’interazione con il paesaggio è uno degli aspetti più originali dell’edizione: artisti e pubblico partecipano insieme a performance e eventi immersivi nei vigneti e negli spazi naturali, in una vera e propria celebrazione del territorio.

Il festival si distingue per la sua capacità di creare reti: parte delle iniziative sono realizzate in sinergia con altri festival piemontesi sensibili ai temi ambientali e al paesaggio. Il progetto delle residenze “Terre Alt(r)e” coinvolge compagnie e artisti provenienti da tutta Italia, mentre le collaborazioni con centri di ricerca e università alimentano il dibattito sulle buone pratiche artistiche per il futuro sostenibile. L’impegno per la sostenibilità trova forma anche nell’organizzazione: mobilità dolce, digitalizzazione dei contenuti, riduzione dell’impatto ambientale e inclusione dei pubblici fragili sono tratti distintivi dell’edizione.

Il sentiero di Germinale Monferrato Art Fest è disseminato di stimoli poetici, pratiche creative e incontri umani. Il festival non solo espone, ma invita a “nutrire lo sguardo e coltivare il pensiero” attraverso un viaggio che connette artisti, luoghi e storie in un’inedita narrazione collettiva. La seconda edizione si accende come un germoglio nella cultura italiana, rinnovando la convinzione che l’arte possa interrogare le radici, costruire relazioni e generare nuove visioni di futuro.

L’arte contemporanea riabbraccia il paesaggio del Monferrato, facendone uno spazio di meraviglia e cambiamento, dove si seminano idee e si raccolgono emozioni condivise.

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