Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte, Paul Klee. Analisi e significato

Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte, Paul Klee. Analisi e significato

Roberto Zampieri

"Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte", opera di Paul Klee realizzata nel 1918, è uno dei più importanti esempi di arte astratta e rappresenta una delle principali dimostrazioni della capacità di unire la pittura e la poesia in un'unica creazione visiva.

Si tratta di un acquerello, custodito attualmente al Centro Paul Klee di Berna e, oltre a essere una profonda riflessione sulla potenza evocativa delle parole tradotte in forme e colori, è indubbiamente uno dei quadri di maggior successo di tutta l'arte astratta. 

Il percorso creativo di Paul Klee

Paul Klee nacque il 18 dicembre 1879 a Münchenbuchsee, nei dintorni di Berna, in Svizzera. Figlio di due musicisti, Klee crebbe in un ambiente culturalmente stimolante e fu profondamente influenzato dalla musica.

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Fu la sua conoscenza musicale a guidare anche il suo approccio alle arti visive, il che permise a Klee di sviluppare i suoi dipinti come vere e proprie composizioni in cui, in una immaginaria partitura, ritmo, melodia e armonia trovano corrispondenza diretta nei colori, nelle forme e nelle linee. 

La sua ricerca artistica subì una svolta decisiva nel 1914, durante un viaggio in Tunisia, quando ebbe una sorta di rivelazione riguardo al colore, pronunciando la famosa frase: «Questo è il momento più felice della mia vita, il colore e io siamo una cosa sola, sono un pittore».

Klee dedicò quindi gli anni successivi a sviluppare le sue teorie sulla creazione pittorica e sul rapporto tra musica, poesia e pittura.

Analisi dell'opera: "Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte"

L'analisi formale e tecnica dell'opera "Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte" mostra una composizione astratta dominata da una struttura geometrica rigorosa.

L'opera è organizzata in una griglia di quadretti colorati, all'interno dei quali troviamo lettere maiuscole in stampatello. Queste lettere non sono casuali, ma compongono i versi di una poesia che non solo dà il titolo all'opera, ma è anche trascritta in corsivo nella parte alta dell'acquerello. 

La composizione è chiaramente divisa in due parti, che corrispondono alle due strofe della poesia, mentre una striscia argentata posizionata al centro ha un profondo significato filosofico, rappresentando l'assenza di parole, il caos. 

Elemento particolarmente innovativo dell'opera è il rapporto tra lettere e colori. Non sono i quadretti colorati a determinare la posizione delle lettere, ma è piuttosto il contrario; la forma geometrica delle lettere divide i quadretti in campi di colore.

Poiché la poesia parla di miglioramento personale e di risveglio verso una condizione migliore, la scelta dei colori non è affatto casuale, ma segue questo elemento e il contenuto stesso della poesia.

Si inizia con toni cupi, come i grigi e i blu nella parte alta del quadro, mentre scendendo verso il basso i colori diventano sempre più accesi e brillanti. Vi è poi una corrispondenza tra le parole e i colori; ad esempio, quando la poesia cita il fuoco, i colori diventano giallo e rosso. 

Sotto l'aspetto prettamente tecnico, Klee ha scelto di utilizzare gli acquerelli, che gli hanno consentito di ottenere quelle trasparenze e sfumature delicate desiderate.

Una volta asciutti, ha ripassato ogni singola lettera con la china nera e un pennino, per dare maggiore consistenza e nitidezza alla forma, aumentando il contrasto rispetto ai colori tenui dello sfondo.

In questo modo, le lettere sono immediatamente leggibili, pur mantenendo una funzione estetica e, come abbiamo visto, concettuale nella composizione.

Il significato della poesia nell'opera

La poesia trascritta nella parte alta dell'opera recita:

«Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte
Poi pesante e prezioso
e reso forte dal fuoco
Di sera pervaso da Dio e curvato.
Infine etereo avvolto di blu,
si libra su campi innevati,
verso cieli stellati»

Si tratta di un processo di elevazione dell'essere umano. Si comincia dall'oscurità, si attraversa un processo di rafforzamento e miglioramento personale, fino a superare la dimensione del mondo, raggiungendo campi nevati e cieli stellati.

La poesia può essere vista sia come un’interpretazione del processo creativo alla base della realizzazione dell'opera, sia come un cammino personale del pittore.

Secondo Klee, l'atto creativo è influenzato dalla presenza determinante del divino, un tema ricorrente nel suo pensiero; egli credeva che il ruolo dell'artista fosse quello di rendere visibile ciò che non è immediatamente percepibile, rivelando le forze profonde che animano l'universo. 

Il ruolo dell'opera nella storia dell'arte

Poco dopo l'ingresso di Klee alla famosa scuola Bauhaus, l'artista sviluppò una vera e propria filosofia pittorica. 

La sua dottrina si basa su un linguaggio formale preciso e su un profondo interesse per le relazioni tra i diversi campi dell'arte: pittura, musica e poesia. La concezione dell'arte come strumento per rivelare elementi a prima vista invisibili trova nella sua opera "Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte" la sua forma più compiuta, poiché il testo della poesia presente nella pittura, seppur trascritto in maniera comprensibile, trascende il suo significato letterale, diventando un'espressione e addirittura una esperienza visiva ed emotiva completa.

In questo senso, Klee rappresenta un antesignano di movimenti che si svilupperanno più tardi; solo negli anni Sessanta dello stesso secolo, infatti, altri artisti cominceranno a unire la comunicazione visiva e pittorica con la musica e le arti.

 

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