Matthäus Seutter: vita e opere

Matthäus Seutter: vita e opere

Giacomo Crosetto

Matthäus Seutter, nato ad Augusta (Augsburg) nel 1678, è stato uno dei principali cartografi e incisori tedeschi del XVIII secolo. Figlio di un orafo, Seutter iniziò la sua carriera in un ambito diverso rispetto a quello della cartografia.

Tuttavia, la sua vita prese una svolta significativa quando, dopo il 1697, cominciò un apprendistato presso Johann Baptist Homann a Norimberga. Homann, uno dei cartografi più influenti dell’epoca, divenne un punto di riferimento per Seutter. In quel periodo, Norimberga era un centro culturale e scientifico di grande importanza, e Homann approfittò di questo ambiente per sviluppare il proprio successo.

Mappa di Milano, la Citta Principale et Fortezza Reale del Ducato


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Seutter, dal canto suo, acquisì molte delle tecniche e delle competenze necessarie per produrre mappe dettagliate e artistiche, che avrebbero poi caratterizzato il suo lavoro.

Dopo alcuni anni a Norimberga, Seutter tornò nella sua città natale, Augusta, dove cominciò a lavorare nella casa editrice di Jeremias Wolff, un importante editore dell’epoca. Questo impiego lo aiutò a sviluppare ulteriormente le sue abilità nel campo dell’incisione e della stampa. Intorno al 1707, Seutter decise di fondare la propria azienda editoriale e tipografica, intraprendendo una carriera indipendente che lo avrebbe portato a diventare uno dei cartografi più conosciuti della Germania.

Nei suoi laboratori, Seutter produsse un vasto numero di mappe, mappe di città, diagrammi genealogici e altri tipi di incisioni. Tra le sue creazioni, si distinsero anche alcuni globi, sia terrestri che celesti, che mostravano la sua abilità tecnica e artistica. Malgrado il suo talento, Seutter si trovò spesso a lavorare senza un’adeguata formazione scientifica, poiché Augusta non disponeva di un’università né di un ambiente accademico particolarmente incline alla matematica e alla scienza.

Questa mancanza di supporto accademico portò Seutter a basarsi spesso su modelli già esistenti. Molte delle sue mappe, infatti, erano in gran parte copie di opere di altri cartografi, adattate con un tocco personale attraverso decorazioni elaborate e cartigli barocchi.

Nel corso degli anni, Seutter ricevette il sostegno dei suoi figli, Georg Matthäus e Albrecht Carl, e di collaboratori come Tobias Conrad Lotter, che avrebbero poi continuato la sua opera dopo la sua morte. Artisti locali, tra cui Martin Gottfried Crophius, Melchior Rhein e Gottfried Rogg, furono coinvolti nella creazione degli elementi decorativi delle sue mappe, contribuendo a rendere le sue opere ancora più ricche e suggestive.

Dal 1720, Seutter cominciò a raccogliere le sue mappe in atlanti, pubblicando diverse edizioni con un numero variabile di carte. L’Atlas Compendiosus, una delle sue prime opere, conteneva circa 20 mappe, mentre l’Atlas Novus o Grosser Atlas, una delle sue raccolte più ampie, ne includeva oltre 300. Le mappe di piccolo formato erano vendute singolarmente o in cofanetti, una strategia commerciale che rendeva le sue opere accessibili a un pubblico più vasto.

Nel 1731/32, l’imperatore Carlo VI concesse a Seutter il prestigioso titolo di Sacrae Caesareae Maiestatis Geographus, ovvero Geografo Imperiale, un riconoscimento simbolico che tuttavia accrebbe il prestigio delle sue opere. Dieci anni dopo, nel 1741, ottenne anche il privilegio di stampa imperiale, che però si applicava solo ai circoli imperiali svevo e dell'Alto Reno, e all'area franconiana.

La produzione cartografica di Seutter proseguì fino alla sua morte nel 1757. Dopo di lui, suo figlio Albrecht Carl continuò l’attività per alcuni anni, fino alla sua morte prematura nel 1762. A quel punto, la vedova di Albrecht Carl vendette parte della casa editrice a Tobias Conrad Lotter, genero di Seutter, e a Johann Michael Probst, che continuarono la pubblicazione delle mappe di Seutter, sostituendo il suo nome con il proprio su molte delle opere.

La Mappa del Ducato di Milano (1731)

L'opera rappresenta un esempio eccellente dello stile e delle competenze artistiche di Matthäus Seutter. Questa mappa combina precisione topografica e ricchezza decorativa, due aspetti che caratterizzavano le opere di Seutter e che dimostrano la sua capacità di unire scienza e arte.

La mappa mostra il Ducato di Milano come appariva nel XVIII secolo, con una visione dettagliata della struttura urbana e delle fortificazioni che caratterizzavano la città. Al centro della mappa, l’area urbana di Milano è rappresentata con un intricato sistema di vie e piazze, circondata da mura difensive. Le mura, disegnate con precisione, riflettono le caratteristiche militari dell’epoca, mostrando come la città fosse fortificata per difendersi dalle invasioni.

In alto a sinistra della mappa, è possibile vedere una rappresentazione in prospettiva di uno dei principali forti della città, con una pianta dettagliata che include bastioni e altri elementi difensivi. Questo dettaglio è indicativo dell'interesse per le strutture difensive e dell’importanza militare di Milano in quel periodo.

Decorazioni barocche e cartigli

Una delle caratteristiche distintive delle mappe di Seutter è l’uso di decorazioni elaborate, e questa mappa del Ducato di Milano non fa eccezione.

Lungo i bordi della mappa, si trovano colonne di testo che elencano i principali luoghi e monumenti, facilitando la comprensione e l’orientamento. I cartigli, disegnati in stile barocco, aggiungono un tocco di eleganza e testimoniano l’abilità artistica degli incisori e disegnatori che lavorarono con Seutter.

Le decorazioni includono motivi allegorici che rappresentano la prosperità e la potenza del Ducato, con figure simboliche come angeli o guerrieri.

Nella parte inferiore della mappa, Seutter ha incluso una veduta panoramica della città di Milano, una rappresentazione pittorica che offre un'immagine della città vista da lontano. Questa veduta mostra i principali edifici e monumenti, come le torri delle chiese e i palazzi nobiliari, che risaltano contro il paesaggio circostante. Questo tipo di rappresentazione era tipico delle mappe del tempo e aggiungeva un valore visivo che era molto apprezzato dai collezionisti e dagli studiosi.

Questo equilibrio tra utilità e bellezza fece sì che le sue opere diventassero oggetti ricercati e apprezzati non solo dai professionisti della geografia, ma anche dagli aristocratici e dai collezionisti dell'epoca.

Inoltre, la mappa del Ducato di Milano offre una preziosa testimonianza storica della struttura e dell’organizzazione urbana e militare della città in un periodo di grande importanza per la regione. Sotto la dominazione austriaca, Milano era uno dei centri strategici dell'Impero e questa mappa ne cattura l'importanza.

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