Quando Sir Charles Eastlake, nel 1862, acquistò da Moroni questo ritratto per la Galleria, sua moglie annotò nel suo diario una frase particolare “Questo ritratto diventerà un’immagine popolare”.
Bernard Berenson, lo storico dell’arte dei primi anni del 20° secolo, prese una posizione diversa riguardo a Moroni, respingendo la visione di esso come mero ritrattista e lamentando il fatto che persone di questo tipo sono eccessivamente interessate solo a se stesse.
All’epoca era molto diffusa l’arte come mezzo per lusingare i mecenati, ma il ritratto di Giovanni Battista Moroni , il “Sarto” è sorprendente nella rappresentazione apparentemente semplice di un giovane sarto dall’aria seria durante una pausa dal suo lavoro, mentre il suo sguardo resta fisso sulla persona che si ritrova a guardare il dipinto.
Giovanni Battista Moroni e il “Sarto”: le caratteristiche del ritratto

Dettaglio barba e giubba del giovane sarto
Le caratteristiche di questo giovane sarto non appaiono esagerate o modificate per adattarsi a un periodo di ideale avvenenza. I dettagli della barba e dei baffi sono ritratti con lo stesso dettaglio naturalistico che si nota nel farsetto cucito e nella gorgiera bianca. E’ proprio la naturalezza che fa apparire il ritratto di Giovanni Battista Moroni, “Il Sarto” ancora più moderno e contemporaneo ai giorni nostri.
Una mancanza di accettazione che l’artista avrebbe portato alla luce dipingendo un commerciante dall’aria così signorile e scaturendo diverse interpretazioni del titolo del dipinto, tra cui “Il Taglia Panni” in virtù dei suggerimenti derivati dall’espressione “tagliare i vestiti (panni) sulla schiena di qualcuno”, nel senso di parlare male di una persona.

Anello al mignolo per delineare le origini nobili del sarto
L’anello in oro e rubino al mignolo della mano destra suggerisce che questo sarto era una persona agiata, ma la cintura per la spada attorno ai calzoni può suggerire ancora di più il suo stato di nobile. Infatti, il diritto di portare armi era spesso limitata agli individui con un nome di rispetto e con una famiglia da difendere.
La testa del sarto si volta verso la stoffa e quasi si sposta dalla sua posizione, le sue mani continuano a tenere il tessuto e le forbici pesanti.

Dettaglio sullo sguardo del Sarto dipinto da Moroni
Ciò che cattura alla vista di questo dipinto è lo sguardo del giovane spostato proprio verso chi lo osserva. Il sottile albero di luce diagonale illumina i suoi occhi marroni, mentre l’occhio a destra di chi guarda rimane in ombra come a voler rappresentare le sensazioni contrastanti che si potrebbero provare nell’incontrare questo giovane sarto: la sensazione di conoscerlo in contraddizione con il senso del mistero.